martedì 26 febbraio 2013

Caos al Messaggero

I capi reparto non riescono ad organizzare i contratti di solidarietà senza evitare gravi ripercussioni sul flusso lavorativo e dunque sulla produzione del giornale. Gli infografici fra poco verranno azzerati, eppure senza di loro molte delle tabelle e dei grafici oggi comparse sul giornale in occasione delle elezioni, oggi non ci sarebbero. Le segretarie di redazione continuano ad avere sempre più carichi di lavoro, ma sono considerate quasi inessenziali. L'archivio, il cui lavoro è stato determinante soprattutto negli ultimi mesi per le tanto decantate pagine MACRO (che fino ad adesso non hanno richiamato la pubblicità sperata), ora viene praticamente dismesso.

Anche al Messaggero regna l'ingovernabilità, per via di una scellerata organizzazione del lavoro voluta da un dirigente che non capisce nulla di quotidiani, che non li conosce e che finirà per far chiudere il giornale per cui lavoriamo.

Ma quando lo cacceranno sarà troppo tardi, e se ne andrà con una lauta buonuscita che graverà sul bilancio...che schifezza!

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