sabato 2 marzo 2013

Il Paywall è davvero la soluzione alla crisi dei giornali?

Non è detto che il paywall, sul quale tra gli altri, Mister Alvise e Mister Caltagirone si sono buttati a capofitto, sia la soluzione ai problemi dei quotidiani. Il Fatto quotidiano (che non ha intrapreso questa strada), RCS, La Repubblica e l'Espresso (che invece la percorrono) sono anche delle piattaforme attraverso le quali si attira con la gratuità di alcuni contenuti per vendere anche altro (prodotti editoriali, multimediali, ecc.). Ma la Caltagirone Editore che altro ha da vendere oltre al Messaggero? E perché dovrei magari in futuro pagare per vedere i contenuti del sito? Lo avete visto? Avete visto il Messaggero Tv? (realizzato con anni di ritardo rispetto ai concorrenti?). Gli unici contributi originali sono le stucchevoli interviste fatte all'interno del giornale. Nella maggior parte dei casi sono video che provengono da agenzie o da youtube, e abbiamo il paradosso di link che puntano al sito di un quotidiano concorrente.

Alvise, devi spiegare al tuo capo-padrone che i soldi on li deve spendere solo per pagare bambolotti come te, ma deve investirli bene e nei prodotti che intende vendere. Perché di comprare quello che è già offerto da altri, magari a costo minore o gratis, non interessa a nessuno. Soprattutto in tempi di crisi. E alla fine Francesco Gaetano arriverà a licenziare sé stesso?


http://futurodeiperiodici.wordpress.com/2012/12/08/new-york-times-washington-post-e-il-dilemma-dei-siti-giornalistici-a-pagamento/

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